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KERAKOLL

Geolite 25 Kg

Geolite 25 Kg

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GeoLite® è una geomalta® tixotropica per passivare, ripristinare, rasare e proteggere strutture in calcestruzzo armato quali travi, pilastri, solette, frontalini, rampe, facciavista, elementi decorativi, cornicioni e opere infrastrutturali quali ponti, viadotti, gallerie e canali idraulici.

Idonea come matrice inorganica minerale da accoppiare a tessuti di acciaio galvanizzato GeoSteel, nei sistemi certificati di rinforzo strutturale, miglioramento e adeguamento sismico.

GEOLITE 25 Kg

Geomalta® minerale certificata, eco-compatibile, a base di Geolegante® a reazione cristallina, per la passivazione, ripristino, rasatura e protezione monolitica di strutture in calcestruzzo degradato, ideale nel GreenBuilding.

Bassissimo contenuto di polimeri petrolchimici, esente da fibre organiche.

Tixotropica, a presa normale.

GeoLite® è una geomalta® tixotropica per passivare, ripristinare, rasare e proteggere strutture in calcestruzzo armato quali travi, pilastri, solette, frontalini, rampe, facciavista, elementi decorativi, cornicioni e opere infrastrutturali quali ponti, viadotti, gallerie e canali idraulici. Idonea come matrice inorganica minerale da accoppiare a tessuti di acciaio galvanizzato GeoSteel, nei sistemi certificati di rinforzo strutturale, miglioramento e adeguamento sismico

CAMPI D'APPLICAZIONE

Destinazione d’uso

Passivazione, ripristino localizzato e generalizzato, rasatura e protezione monolitica di strutture in calcestruzzo armato quali travi, pilastri, solette, frontalini, rampe, facciavista, elementi decorativi, cornicioni e opere infrastrutturali quali ponti, viadotti, gallerie e canali idraulici. Specifico per interventi di medie o grandi dimensioni, applicazioni a macchina, rasatura di superfici estese. Idoneo come matrice inorganica minerale nei sistemi di rinforzo compositi certificati della linea GeoSteel per l’adeguamento o miglioramento statico e sismico di elementi strutturali in c.a. Ideale nel GreenBuilding e nel Restauro dell’Architettura Moderna.

INDICAZIONI D'USO

Preparazione dei supporti

Prima di applicare GeoLite® occorre bonificare il substrato in calcestruzzo e irruvidirlo con asperità di almeno 5 mm, pari al grado 8 del Kit collaudo preparazione supporti c.a. e muratura, mediante scarifica meccanica o idrodemolizione, provvedendo all’asportazione in profondità dell’eventuale calcestruzzo ammalorato; successivamente è necessario rimuovere la ruggine dai ferri d’armatura, che dovranno essere puliti mediante spazzolatura (manuale o meccanica) o sabbiatura. Si procederà quindi alla pulizia della superficie trattata, con aria compressa o idropulitrice, e alla bagnatura a rifiuto fino ad ottenere un substrato saturo, ma privo di acqua liquida in superficie. In alternativa alla bagnatura con acqua, su superfici orizzontali in calcestruzzo, l’applicazione di GeoLite® Base, su supporto asciutto, garantisce un regolare assorbimento e favorisce la naturale cristallizzazione della geomalta®. Prima di applicare GeoLite® verificare l’idoneità della classe di resistenza del calcestruzzo di supporto. Riporti a spessore su superfici estese: si richiede l’applicazione di un’armatura metallica di contrasto ancorata al supporto mediante tassellatura.

Preparazione

GeoLite® si prepara mescolando 25 kg di polvere con l’acqua indicata sulla confezione (è consigliabile utilizzare l’intero contenuto di ogni sacco). La preparazione dell’impasto può essere effettuata in betoniera, mescolando fino ad ottenere una malta omogenea e priva di grumi; è anche possibile impiegare idonea macchina per miscelare e successivamente spruzzare. Per ridotte quantità, mescolare il prodotto in secchio utilizzando un trapano con frusta a basso numero di giri. Conservare il materiale al riparo da fonti di umidità e in luoghi protetti dall’insolazione diretta.

Applicazione

Per il ripristino localizzato e/o generalizzato, che prevede l’applicazione di GeoLite® in spessori variabili da 2 a 40 mm (max per strato), applicare la malta manualmente a cazzuola o mediante macchina spruzzatrice. Per la realizzazione di una rasatura protettiva, applicare GeoLite® manualmente (con spatola d’acciaio) o a macchina in spessori non inferiori a 2 mm, previo irruvidimento delle superfici con asperità di 1 – 2 mm.

Applicazione meccanizzata: si consiglia l’utilizzo di intonacatrice a vite senza fine (tipo Turbosol o Putzmeister) o pompa miscelatrice a ciclo continuo trifase (tipo PFT G4) attrezzata con i seguenti accessori: miscelatore, statore/rotore D 6-3 (portata 22 ℓ/min), tubo materiale Ø 25 mm, lunghezza 10 – 15 m e lancia spruzzatrice.

Applicazione sistemi GeoSteel SRG: per la realizzazione di rinforzi strutturali, sistemi nei quali GeoLite® funge da matrice inorganica minerale, applicare una prima mano di geomalta, garantendo sul supporto (adeguatamente preparato) una quantità di materiale sufficiente (spessore minimo 5 – 8 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Applicato il tessuto in acciaio, procedere con una seconda mano, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti.

Curare sempre la stagionatura umida delle superfici per almeno 24 ore.

Pulizia

La pulizia degli attrezzi e delle macchine da residui di GeoLite® si effettua con acqua prima dell’indurimento del prodotto.

ALTRE INDICAZIONI

Ripristino di pavimentazioni industriali e/o superfici piane in calcestruzzo

1- Analisi dettagliata dei dissesti, del degrado e delle fessurazioni.

2- Asportazione del calcestruzzo ammalorato mediante scarifica fino al raggiungimento di quello sano. La superficie finale dovrà essere scabra e rugosa con asperità di +/- 5 mm, pari al grado 8 del Kit collaudo preparazione supporti c.a. e muratura.

3- Sigillatura di eventuali lesioni mediante iniezioni con sistemi epossidici.

4- Rimozione della polvere e dei residui di calcestruzzo mediante aria compressa oppure ricorrendo ad un lavaggio con acqua in pressione.

5- Su superficie pulita e asciutta applicazione a spruzzo del preparatore di fondo Geolite® Base.

6- Ricostruzione della sezione in accordo alle seguenti linee guida: a) per riporti a basso spessore da 5 a 35 mm inserimento di idonee fibre corte; b) per riporti a medio spessore da 35 a 80 mm inserimento di rete zincata elettrosaldata Ø mm 5 a maglia mm 100x100 circa posizionata al terzo superiore dello spessore e ancorata con tondini in acciaio piegati ad “elle” e inghisati al sottofondo con resina epossidica Kerabuild Epofill per una profondità minima di mm 60. Consigliabile l’utilizzo combinato della rete elettrosaldata con idonee fibre corte.

7- Curare la maturazione umida del conglomerato per almeno 24 ore.

8- Giunti di contrazione mediante sega a disco diamantato per campiture preferibilmente quadrate aventi dimensioni non maggiori di 16 – 20 m2 . Rispettare sempre i giunti di dilatazione della pavimentazione esistente.

9- Per finiture superficiali uniformi nell’aspetto estetico e contemporaneamente antisdrucciolo e antiscivolo è necessario eseguire una pallinatura superficiale dopo almeno 7 giorni dal getto.

10- Questo tipo di pavimentazione è idoneo per ricevere trattamenti di superficie con resine specifiche della linea Kerakoll Factory per l’ottenimento di resistenze chimiche e meccaniche particolari. Le indicazioni riportate sono basate sulla conoscenza dei problemi legati alle pavimentazioni e sull’esperienza maturata nel settore sia sui prodotti che sulle applicazioni. Si rimanda comunque al Progettista e all’Impresa la scelta della soluzione ottimale che può richiedere indicazioni diverse da quelle proposte nella descrizione tecnica, anche in funzione dello stato di conservazione dei sottofondi e delle successive condizioni d’uso.

N.B.

1- Nell’eseguire lavori su superfici estese usare apposite macchine miscelatrici in modo da applicare il prodotto in continuità senza tempi di attesa e soluzioni di continuità.

2- Nelle malte impiegate per ripristino o realizzazione di pavimentazioni è sempre consigliato l’inserimento, nella malta fresca, di idonee fibre corte nei quantitativi consigliati sulle rispettive schede tecniche per migliorarne la duttilità.

3- La messa in servizio dei pavimenti deve rispettare i tempi indicati in scheda tecnica dei prodotti. Una prematura messa in servizio con carichi non sostenibili compromette in modo irrimediabile la coesione interna della malta e le sue future resistenze.

4- Effettuare campionature di prova per valutare l’organizzazione di cantiere per la messa in opera e l’efficacia della soluzione adottata.

5- Eseguire i giunti di contrazione dopo almeno 12 ore e non oltre le 24 ore.

SKU:GELIKE25

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